Il medico matto
«Una delle più incredibili, affascinanti, paradossali e detonanti storie (vere) che mai vi possa capitare di sentire, vedere e ascoltare!» – così Remo Lenci descrive «Il medico matto», il nuovo spettacolo che metterà in scena, assieme alla sua complice Rosita Ambrosio, proprio al Botteghino: una prima nazionale («mondiale, persino!», dice Lenci) che siamo orgogliosi di ospitare.
Remo e Rosita formano la «R&R», una «non-compagnia fluida» che ama collaborare con altre realtà e coinvolgere più persone possibile nei suoi progetti: per questo «medico matto», per esempio, i due si sono affidati a Massimo Bernacchi per le animazioni, al «nostro» Gianni Capecchi che ha composto e eseguito i brani musicali che accompagnano lo spettacolo e a Sandro Marzocchini (un altro dei «nostri») come assistente e coordinatore.
Chi era «il medico matto»? Era quel signore dall’interminabile sfilza di pseudonimi che passeggiava per Pontedera avvolto nel suo cappotto anche in piena estate, che si esprimeva talvolta in un linguaggio che ricorda quello del placito cassinese e immaginava per sé un monumento intitolato «all’unico vero matto»? Oppure era l’insigne professore dalla cultura enciclopedica, il luminare che per anni ha diretto il dipartimento di igiene mentale di Volterra, il militante che si candidò per Rifondazione Comunista alle elezioni comunali del 2014? Remo Lenci e Rosita Ambrosio, sulla base delle poesie e dei disegni che ci ha lasciato e delle testimonianze di chi l’ha conosciuto da vicino tentano di ricostruire la figura – o, per meglio dire, una delle possibili figure – del dottor Alberto Pacchiani, il «medico matto» del titolo, in uno spettacolo multimediale che presenteranno, come detto, in anteprima nazionale al Circolo Arci Il Botteghino venerdì 9 luglio alle ore 21:30.